Quello dei disturbi alimentari è un tema molto attuale di cui per fortuna si sta cominciando a parlare sempre di più. Entrare in meccanismi psicologici in cui l’unico risultato è quello di arrecare del danno a noi stessi, purtroppo è molto facile nella società di oggi.
Lo stress è davvero tanto così come i timori e le paure per un futuro che spesso appare incerto così come le pressioni a livello estetico. I disturbi alimentare colpiscono tutti, sia giovani che adulti e anziani e le cause possono essere varie. In questo articolo scopriremo insieme quali sono i disturbi principali e come si può evitare di cadere nella trappola del disturbo.
Sicuramente il primo consiglio che possiamo darvi è quello di affidarvi a professionisti per organizzare la vostra dieta come trovate su biologanutrizionistatrieste.it.
I disturbi alimentari più diffusi: come riconoscerli
Per disturbo alimentare si intende un comportamento scatenato da problemi di solito di origine psicologica che porta ad avere un’alimentazione scorretta e dannosa per il proprio organismo. Il più conosciuto è sicuramente l’anoressia: questa condizione colpisce spesso le donne in giovane età ma stano aumentando anche i casi registrati di uomini.
Il disturbo si genera quando la persona, ossessionata dal perdere peso, comincia a saltare i pasti e a ridurre drasticamente le calorie giornaliere. Il protrarsi di questa condizione porta a varie conseguenze dannose come insufficienza renale, perdita di capelli e di denti, patologie cardiovascolari e osteoporosi, purtroppo nei casi più gravi sopraggiunge anche la morte.
Dall’altro estremo abbiamo invece il Binge Eating, disturbo per il quale la persona si lascia andare ad abbuffate incontrollabili, arrivando ad ingerire grandissime quantità di cibo per poi sentirsi profondamente in colpa dopo l’episodio.
La principale conseguenza è uno stato di obesità grave con tutti i rischi connessi. Infine, la bulimia molto simile al Binge Eating perché si prevedono sempre delle abbuffate, seguite in questo caso dal tentativo di eliminare ciò che si è mangiato tramite il vomito autoindotto o l’utilizzo di lassativi e diuretici.
Come evitare di sviluppare un disturbo alimentare severo
Alla base si ogni disordine alimentare c’è una forte componente psicologica di disagio legata a forti insicurezze. Per evitare di cadere in questi meccanismi pericolosi bisogna farsi seguire da un nutrizionista per farsi prescrivere un regime alimentare adeguato. Perdere peso è qualcosa che andrebbe fatto in maniera sana, senza intaccare la salute del nostro corpo.
Ci sono tanti modi per fare attività fisica e stare bene con sé stessi senza spingersi al limite. Si possono fare delle saune per eliminare le tossine, andare in palestra o seguire un corso di fitness magari con gli amici. Soprattutto, se sentite che la situazione sta sfuggendo dal vostro controllo, non temete di chiedere un aiuto psicologico.
Il supporto di un dottore che possa curare non solo il vostro corpo ma anche la vostra mente è fondamentale per intraprendere un percorso alla scoperta di sé stessi. Non bisogna mai vergognarsi di avere un problema e soprattutto il dimagrimento va affrontato con un approccio sano e mai maniacale.
Fonti
www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-di-salute-mentale/disturbi-del-comportamento-alimentare/bulimia-nervosa
www.grupposandonato.it/news/2023/marzo/binge-eating-disorder-significato-sintomi
Disclaimer: “Prima di prendere decisioni sulla propria salute, è consigliabile consultare un medico per ottenere informazioni precise e affidabili, al di là di quanto possa offrire questo articolo”