Come verificare lo stato della batteria dell’auto

Te ne sarai certamente accorto: quando si è di fretta ne capitano davvero di tutti i colori per farci perdere ancora più tempo, e il fatto che la macchina non si accenda è un grande classico per iniziare la giornata nel peggiore dei modi.

Il primo pensiero che viene in mente è chiaramente legato alla batteria, ormai scarica, ma viene da chiedersi se sia il caso di caricarla oppure di buttarla perché ormai ha fatto il suo tempo.

Dunque, come verificare lo stato della batteria dell’auto? Lo vediamo in questa breve guida.

Una prima verifica senza strumenti

Se la tua auto non si accende o fatica a partire, bisognerà indagare sulle cause del suo malfunzionamento.

Il primo sguardo deve, pertanto, cadere sul quadro che rappresenta un ottimo punto di riferimento in caso di guasti in diverse componenti del mezzo. Infatti, se ti ritrovi nella spiacevole situazione di non riuscire a mettere in moto l’auto, è molto probabile che si accenda la spia che riguarda la batteria, rappresentata da un disegno stilizzato della stessa.

A questo punto, possiamo passare ad osservare la componente più da vicino, aprendo il cofano della macchina. Al giorno d’oggi ne esistono di numerose sul mercato dotate di una spia indicativa sullo stato di salute; in base al colore che si accende, si può comprendere come è necessario intervenire.

In particolare:

  • Se la spia è verde, la carica è completa;
  • Il colore nero indica una carica intorno al 50%;
  • Se l’indicazione è bianca significa che la batteria è da sostituire.

I tester per batteria

Con le indicazioni appena esposte si può comprendere a grandi linee quale sia il problema, ma per essere più precisi riguardo al verificare lo stato della batteria dell’auto è necessario servirsi dei tester digitali, come questi modelli, molto semplici da utilizzare e venduti anche online a cifre accessibili.

Posto che la tua macchina sia già spenta, tutto ciò che devi fare è collegare il polo positivo – cavo rosso – al corrispondente positivo della batteria, viceversa per il cavo nero. In pochi istanti comparirà sullo strumento la percentuale di carica.

In generale, si può affermare che genericamente lo stato normale di un veicolo è espresso in una batteria che abbia almeno 12,4V; al di sotto di questo valore bisogna procedere con una ricarica. Attenzione a non far perdurare una tensione inferiore ai 12V, in quanto si andrebbe incontro ad un processo chimico definito solfatazione. Cosa significa? Il solfato di piombo formerà dei cristalli, aumentando la resistenza elettrica interna e falsando, di conseguenza, i valori reali del voltaggio.

Dove acquistare i tester per batteria auto

Come abbiamo già accennato, i tester per batteria auto sono venduti in molti negozi sia fisici che si occupano di ricambi, sia online, permettendoti di avere fra le mani uno strumento pratico, comodo e che ti aiuti a tenere sempre sotto controllo lo stato di salute della macchina.

Ecco alcune delle nostre proposte, fra le migliori sul mercato:

  • Il tester TOPDON BT300P si presenta come uno strumento professionale, dotato di mini schermo a colori da 2.4” per verificare la carica, determinare SOH, SOC, resistenza interna, valore CCA e tensione, potendo eseguire i test non solo sulle auto, ma anche su tosaerba, furgoni, camion ecc. Al suo interno è presente anche una stampante integrata per salvare e avere su carta i risultati, tre rotoli del quale vengono forniti in dotazione insieme allo strumento.
  • L’azienda ANCEL con il modello BA101 propone una versione più economica rispetto al prodotto precedente, con un design piccolo e compatto, nonché estrema velocità di verifica. La gamma di test viene considerata molto più ampia (100-2000CCA) e accurata rispetto ai concorrenti sul mercato, senza perderne in semplicità per quanto riguarda l’utilizzo.
  • Il tester AUTOXEL è una scelta decisamente più a buon mercato a differenza delle precedenti, ma non per questo meno valida se si tratta di verificare e caricare batterie al piombo 6V/12V, Wet, Gel, MF, AGM e 12.8V. Non possiede uno schermo con comandi digitali, ma una serie di spie indicative per una diagnostica visiva rapida e facilmente intuibile.

Ultimi consigli pratici

Per quanto siano resistenti le batterie dell’auto, non sono eterne e possiedono una durata media di circa 3-5 anni, oltre i quali si rende necessario sostituirle, possibilmente scegliendo un prodotto di qualità, anche se ciò dovesse implicare dei costi aggiuntivi.

Nondimeno, adottando certe accortezze è possibile far durare più tempo possibile la batteria, senza doverla gettare prima del previsto. La prima regola importante è sicuramente quella di evitare che l’auto si scarichi completamente e, quindi, lasciarla ferma per lunghi periodi, dimenticarsi spie o radio accesi.

Inoltre, i poli dove si agganciano i morsetti possono essere puliti con del bicarbonato di sodio per eliminare residui di sporcizia e grasso che andrebbero a formare incrostazioni.

Infine, è sempre utile evitare di verificare lo stato della batteria dell’auto solo quando questa inizia a dare problemi, ma monitorare periodicamente la percentuale della tensione: una batteria sempre carica al massimo dura più a lungo!