Cos’è la prostata e quali sono le sue funzioni

Negli ultimi tempi, specialmente a causa di uno stile di vita alterato, vi sono sempre più uomini di età compresa fra i 30 ed i 70 anni che hanno problemi alla prostata e ne sottovalutano le possibili conseguenze.

In questa breve guida andremo a scoprire cos’è la prostata e quali sono le sue funzioni principali.

Cos’è la prostata

La prostata è una piccola ghiandola che fa parte dell’apparato genitale maschile. Ha una forma piramidale, simile a quella di una castagna con la base rivolta verso l’alto (a stretto contatto con la vescica) e l’apice rivolto verso il basso, si trova davanti al retto e avvolge l’uretra.

Nei bambini si presenta come un piccolo organo che si svilupperà poi durante la pubertà.

Principali funzioni della prostata

La funzione principale della prostata è quella escretoria: si tratta di una ghiandola vera e propria, precisamente una ghiandola esocrina, che secerne il liquido prostatico, costituente dello sperma. Il liquido prostatico è alcalino e facilita il movimento degli spermatozoi, contiene zuccheri, enzimi ed anche molte sostanze nutritive che sono utili per la sopravvivenza degli spermatozoi.

L’altra funzione della prostata è quella eiaculatoria: il tessuto muscolare di questa ghiandola spinge il liquido seminale nell’uretra mediante i condotti eiaculatori.

Malattie della prostata

Con l’avanzare dell’età si può andare incontro a patologie di questa ghiandola che, se non trattate in tempo, possono causare gravi problemi all’organismo. Questo accade perchè la prostata quando si invecchia tende ad accrescere le sue dimensioni. Può capitare, pertanto, che diventi più grande del normale (ipertrofia prostatica) o può essere soggetta ad infiammazioni di diverso genere (prostatite) o dare luogo ad altre patologie ed anche tumori.

La prostatite, in particolar modo, è la problematica più diffusa nella popolazione di sesso maschile. Essa è causata da agenti patogeni, come ad esempio i batteri intestinali, ma secondo alcuni studi, l’insorgere di questa infiammazione può essere ricollegata anche a fattori esterni come lo stress, stile di vita non adeguato e gioca un ruolo molto importante anche un’ alimentazione poco equilibrata.

Ci sono vari sintomi che possono rappresentare un piccolo campanello d’allarme e che non vanno assolutamente trascurati. Tra questi vi è il bruciore durante la minzione, la continua necessità di urinare (anche se si tratta solo di alcune gocce), brividi e temperatura superiore ai 38 gradi. A questi sintomi si aggiunge il dolore durante i rapporti sessuali e la presenza di sangue nello sperma.

Le tipologie di prostatite esistenti

Esistono diverse tipologie di prostatite e le più comuni sono la prostatite batterica acuta, la prostatite batterica cronica e la prostatite cronica abatterica.

La prostatite batterica acuta è un’infezione che può manifestarsi improvvisamente e provoca brividi, febbre, forti dolori alla schiena, fastidi durante la minzione, e di solito ha una breve durata. Quella batterica cronica, invece, è un’ infezione che si manifesta lentamente, dura a lungo ed è più difficile da curare. Nella cura di questa forma prostatite in genere vengono assunti degli antibiotici per lunghi periodi.

L’ultima tipologia di prostatite, nota anche come sindrome dolorosa pelvica cronica, causa forti dolori alla schiena e problemi durante l’eiaculazione. Ancora non sono note di preciso le cause che la scatenano.

Cura e diagnosi della prostatite

Per quel che riguarda la diagnosi, l’esame fisico può essere senza ombra di dubbio di grande aiuto. Lo specialista, con un dito guantato e lubrificato, palpa la zona per riscontrare eventuali anomalie ed in questo modo riesce anche a capire se la ghiandola ha aumentato le sue dimensioni oppure no.

La cura è strettamente dipendente dal tipo di prostatite che viene diagnosticata: per la prostatite batterica acuta e cronica, a differenza di quella non batterica, vengono prescritti antibiotici, che vengono assunti per determinati periodi, a seconda della gravità della situazione. Oltre agli antibiotici vengono anche somministrati degli antinfiammatori.

Altre informazioni sulla cura e la diagnosi della prostatite puoi averle nel sito www.prostatiteblog.it

Rimedi naturali per la prostatite

Per evitare che insorgano problemi l’ideale sarebbe seguire un’alimentazione sana, prediligendo cibi con proprietà antiossidanti come ad esempio carote, broccoli, pomodori e cereali integrali, riducendo al minimo il consumo di insaccati e formaggi grassi. Andrebbe anche limitato l’assunzione di carne rossa, caffè, birra e superalcolici. Una giusta idratazione, inoltre, previene anche problemi di natura vescicale, quindi è di fondamentale importanza bere almeno due litri di acqua al giorno. Secondo alcuni studi recenti, anche l’attività fisica, se praticata con moderazione, può aiutare a prevenire i problemi alla ghiandola prostatica. Infatti, con l’eiaculazione si ha lo svuotamento della prostata, ma è sempre meglio evitare eiaculazioni frequenti e troppo ravvicinate che causerebbero uno stress non indifferente alla prostata e la situazione potrebbe anche peggiorare.

Un altro aspetto molto importante, e che spesso viene sottovalutato, è la pratica del coito interrotto che molte coppie usano come metodo anticoncezionale naturale che a lungo andare può causare fastidi alla prostata.

In conclusione è importante che tutte queste accortezze, accompagnate da controlli urologici semestrali e da un’ attività fisica regolare possono davvero fare la differenza per quel che riguarda la salute ed il benessere della prostata.