Le domanda più comuni sulle pitture termoisolanti

In questo articolo cercheremo di dare una risposta alle dieci domande più frequenti sulle pitture termoisolanti che tutti coloro che hanno a che fare con la muffa si pongono.

Per sapere come eliminare la muffa dai muri è importante conoscere prima di tutto le cause che hanno portato alla nascita di questo fungo: soltanto successivamente la scelta del prodotto sarà più semplice e permetterà di risolvere definitivamente il problema.

Iniziamo: buona lettura!

  1. Ho la muffa su una parete perimetrale rivolta verso l’esterno. All’interno però è tutto a posto. Perché si è formata proprio li?

La muffa si forma in condizioni climatiche particolari: poca areazione nella stanza, eccessiva umidità, temperatura bassa all’interno ed alta all’esterno (il famoso ponte termico) ed isolamento termico insufficiente sui muri esterni.

Il verificarsi di una di queste condizioni climatiche porta senza alcun dubbio alla formazione della muffa: da piccoli puntini neri sul muro ecco che, in poco tempo se non si prendono seri provvedimenti, compaiono delle orribili macchie nere.

Ecco perché la muffa si forma sempre prima in tutte le zone più fredde e meno isolate della casa.

  1. Non ho mai avuto problemi di muffa ma da quando ho sostituito i vecchi serramenti con quelli nuovi a doppio vetro super efficienti, mi si è formata la muffa nel giro di poche settimane. Perché?

Questo accade perché le nuove finestre, anche se più moderne e quindi qualitativamente superiori, non permettono all’aria di circolare liberamente. La tua stanza sarà più calda, ma il minor ricambio di aria favorirà l’aumento dell’umidità. Questo vuol dire solo una cosa: formazione di muffa intorno alle nuove finestre.

  1. Perché con una normale pittura antimuffa mi si è riformata la muffa? Cosa vuol dire antimuffa? Cosa c’è dentro una pittura antimuffa?

Come abbiamo detto all’inizio la causa della formazione di muffa è principalmente lo sbalzo termico tra il muro freddo ed interno della stanza caldo. È chiaro che una normale pittura antimuffa non è in grado di risolvere questo squilibrio e, di conseguenza, il problema della muffa tornerà ad ogni cambio di stagione.

La pittura antimuffa contiene al suo interno biocidi, che hanno lo scopo di neutralizzare quegli organismi che sono nocivi per gli esseri umani, la muffa rientra in questa categoria.

Confrontando le varie pitture antimuffa presenti sul mercato vediamo come nessuna è in grado di prevenire le cause del problema: questo prodotto non fa altro che igienizzare il muro trattato.

  1. Che differenza c’è tra pittura termoisolante e pittura antimuffa?

La prima contiene sostanze isolanti, come vetro o ceramica, ed il suo funzionamento può essere paragonato a quello di un thermos:isolare le stanze ed evitare che ci sia una dispersione di calore.

La seconda invece può essere considerata come una normale pittura traspirante alla quale è stato aggiunto un principio attivo disinfettante.

  1. Qual è il periodo giusto per fare il trattamento antimuffa?

La muffa si forma tipicamente nei cambi di stagione, con il crollo delle temperature e l’inizio di piogge abbondanti. È proprio in questi momenti che è NECESSARIO AGIRE: non bisogna perdere tempo, rimandare quando le temperature saranno più miti.

Sarà troppo tardi: la muffa avrà invaso la tua stanza e forse la tua casa.

Se vuoi risolvere il problema subito, anche se è Gennaio e fa freddo, de vi sapere che:

  • Il trattamento antimuffa può essere eseguito con temperature superiori a 5° C;
  • Da quando applichi il disinfettante hai pochi giorni di tempo per completare il trattamento, altrimenti la muffa si riforma.
  • Soltanto dopo aver applicato una pittura termica il problema del ponte termico sarà risolto.

Mi raccomando di utilizzare sempre prodotti che hanno un valore VOC bassissimo: stiamo parlando di un indice stabilito dall’UE che indica la quantità di sostanze volatili rilasciate dalle pitture. Per quanto riguarda invece la pittura termica, questa ha il classico odore della pittura che scompare in pochi giorni.

  1. Posso pitturare la pittura termica con una qualsiasi pittura?

Lo strato termico riflettente non ha una data di scadenza e, anche a distanza di anni, non perde il suo potere.

Tuttavia è FONDAMENTALE non ricoprire la pittura termica con una qualsiasi pittura o decorazione: quindi se dopo qualche anno dall’ultimo trattamento il muro tornerà ad essere un po’ sporco sarà sufficiente passare una sola mano di pittura termica e non ripetere l’intero trattamento.

  1. Qual è il miglior prodotto per disinfettare la muffa? Ho usato fino ad ora solo candeggina e spruzzini acquistati al supermercato con scarsi risultati.

I prodotti che si trovano nei supermercati contengono principalmenet cloro attivo, sostanza che compone anche la candeggina: una volta applicati sbiancano, ma non disinfettano. In pratica nascondo il problema.

La cosa migliore da fare è smettere di spendere soldi inutilmente in questi prodotti di scarsa qualità ed acquistare prodotti a base di antibatterici naturali che sterilizzano la muffa una volta per tutte e senza rischi sulla salute.

  1. Come faccio a capire se la mia muffa è dovuta a condensa o per umidità di risalita?

L’umidità di risalita è un fenomeno che si presenta solo al piano terra di una casa o in zone sotterranee, come i garage, che quindi sono a stretto contatto con il terreno. Il motivo è lo scarso isolamento della casa dal terreno: in questo modo l’acqua risale e non incontrano resistenza alcuna si infiltra, crea crepe nel muro e genera muffa.

Diversa è la muffa che si forma sui muri a causa della condensa o del ponte termico: cause diverse, trattamenti diversi. Questo è fondamentale.

  1. Posso colorare le pitture termiche?

Certamente si! La pittura termica è una normale idropittura e non ha alcuna limitazione nella colorazione: in pratica il colore non altera il potere delle microsfere.

 

  1. Cosa vuol dire che una pittura è a risparmio energetico?

La prima conseguenza derivante dalla risoluzione del ponte termico è la migliore ripartizione del calore nella stanza: questo vuol dire che a parità di temperatura nella stanza rivestita con pittura termica il calore sarà maggiore.

La pittura termica dunque non fa altro che ridurre le dispersioni di calore: di solito il recupero è compreso tra 1-3° a seconda del tipo di pittura e del tipo di esposizione delle pareti esterne.

Questo vuol dire che, se per scaldare la stanza puoi diminuire anche solo di  un grado la temperatura sul termostato, avrai u risparmio energetico e un risparmio a livello economico.

Spero di esserti stato di aiuto e di aver risolto tutti i tuoi dubbi!