Magneti al neodimio: costi e funzioni

I magneti al neodimio sono tra i più ricercati da coloro che necessitano, per le proprie attività, di una costante e potente forza attrattiva.

I magneti al neodimio, infatti, sono ritenuti dei veri e propri supermagneti visto che, in alcuni casi, possono arrivare a sollevare un peso 600 volte superiore il loro peso.

Una caratteristica che viene sfruttata in pieno per il funzionamento dei separatori magnetici utilizzati nelle industrie.

 

I magneti al neodimio sono composti, oltre che dal neodimio, da una lega di ferro e boro. Il neodimio, che rientra in quelle che sono chiamate comunemente terre rare, non è un materiale difficile da trovare in natura, ma richiede operazioni complesse per poterlo estrarre.

Per questo motivo, queste tipologie di magneti hanno un prezzo più elevato rispetto ad altri come, ad esempio, quelli in ferrite.

 

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Magneti al neodimio: perché costano più degli altri

I magneti al neodimio, come detto, hanno prezzi più alti rispetto a quelli in ferrite o di altri materiali. Un costo che, ad esempio, può essere addirittura superiore al triplo a parità di dimensioni. Ma come mai questa diversità di costo?

 

Il primo motivo è da ricercare nel materiale utilizzato visto che il neodimio, trattandosi di una terra rara, richiede molti costi per essere estratto a differenza di altri materiali che si trovano più facilmente in natura. È questa la voce che influisce maggiormente sul costo finale di un magnete al neodimio.

 

Oltre al motivo principale, ci sono altri fattori di cui tenere conto come, ad esempio, la grande richiesta da parte delle aziende di questo tipo di magnete.

I supermagneti sono infatti molto richiesti per la loro grande forza attrattiva e per le loro qualità che li rendono fondamentali in diversi settori produttivi e industriali. I magneti in neodimio presentano una densità di energia di circa 500 kJ/m³, contro i 30 kJ/m³ di quelli in ferrite.

Magneti al neodimio: le caratteristiche

I magneti al neodimio si possono trovare in commercio anche sotto il nome di magneti N52. Ma cosa significa questa sigla?

La grande varietà di magneti presenti in commercio ha reso logico che questi fossero divisi e classificati secondo un sistema che tenesse conto soprattutto di due fattori.

 

I due aspetti che fanno da discriminante tra i vari tipi di magneti sono la massima temperatura che possono sopportare prima di smagnetizzarsi completamente e la quantità massima di energia che sono in grado di generare.

 

La lettera N, per quanto riguarda i magneti al neodimio, sta a indicare che questi magneti resistono a temperature inferiori agli 80° anche se questo limite potrebbe essere alzato, secondo alcuni scienziati, già nei prossimi anni.

Il 52 è invece sinonimo di una grande forza attrattiva che, di fatto, lo rende il magnete più potente attualmente in commercio.