Occhio di pernice o tiloma: cause, sintomi e rimedi in farmacia

Quello comunemente conosciuto come occhio di pernice, è un problema molto fastidioso che colpisce diverse persone. L’occhio di pernice altro non è che un callo, il cosiddetto tiloma. Quest’ultimo è caratterizzato da una forma piccola e circolare. Il nome popolare è dovuto al fatto che al centro, frequentemente, si forma un puntino nero, dovuta alla presenza di un capillare. Nel caso in cui, insieme al vaso sanguigno si trova anche una piccola terminazione nervosa, allora si parla di tiloma vascolare o neurovascolare.

Per comprendere meglio come fare per distinguere un occhio di pernice da un callo e un durone, bisogna comprendere bene cosa sono questi ultimi. Calli e duroni sono delle ipercheratosi, ovvero un ispessimento dello strato corneo, quello più superficiale della cute. Di solito si manifestano sulle mani e sui piedi e al tatto risultano duri e ruvidi. Tra duroni e calli vi sono, però, delle differenze: i primi hanno dimensioni più ampie, non hanno contorni ben definiti e si formano spesso sull’avampiede; i secondi, invece, sono più piccoli, hanno una forma circolare e contorni ben definiti e sono caratterizzati da un colorito giallognolo. I calli, generalmente, si formano sulle dita, ai margini laterali e posteriori del piede. Quelli che si formano tra le dita si contraddistinguono per la loro consistenza molle e non dura, dovuta al ristagno di sudore. Tali formazioni possono anche non dar fastidio, ma nel caso particolare dell’occhio di pernice, può diventare doloroso al punto di non riuscire a camminare.

Occhio di pernice: le cause

Le cause dell’occhio di pernice possono essere di diversa natura, ma tutte riconducibili a fattori di rischio molto comuni che provocano uno sfregamento continuo della pelle o che generano una forte pressione. Tra i fattori scatenanti c’è sicuramente quella di portare a lungo scarpe scomode o con tacco alto. Questa tipologia di calzatura provoca, infatti, la formazione di calli o similari per via del peso che si sposta tutto a carico delle dita dei piedi, causando un ispessimento della zona.

Anche alcune abitudini scorrette possono provocare l’insorgenza dell’occhio di pernice, come stare tanto tempo all’impiedi, non allacciare le scarpe o assumere posizioni sbagliate che comportano lo sfregamento del piede o la compressione.

Un’altra causa di questo problema è legata alla conformazione del piede: se si ha una forma particolare o un tipo di deformità, ma anche avere le ossa del piede piuttosto prominenti o la pelle dello stesso troppo sottile potrebbe influire. Alcune patologie come la borsite, ovvero l’infammazione del cuscinetto protettivo dell’articolazione; avere il dito a martello o l’alluce valgo possono causare l’insorgenza dell’occhio di pernice. Infine, non è raro che capiti anche quando si indossano scarpe nuove.

Occhio di pernice: sintomi

Il sintomo più comune dell’occhio di pernice è il dolore causato dall’inspessimento calloso negli strati più interni dell’epidermide. Oltre al dolore è possibile avvertire altri sintomi, tra questi il gonfiore della zona interessata, difficoltà a camminare, avere difficoltà a stare in piedi a lungo e non riuscire ad indossare le solite calzature.

Anche se generalmente l’occhio di pernice si manifesta come un piccolo rigonfiamento, rugoso al centro, in alcuni casi può avere una consistenza piuttosto molle e apparire di un colorito biancastro. L’occhio di pernice può apparire in qualsiasi zona del piede, anche se la zona ad essere maggiormente colpita è quella delle dita dei piedi, in maniera particolare gli spazi compresi fra le dita. Visto che si tratta di una zona particolarmente umida, perché esposta alla produzione di sudore, è possibile che si manifestino anche infezioni, dovute alla proliferazione di batteri, o funghi.

Occhio di pernice: rimedi in farmacia

Eliminare l’occhio di pernice richiede l’intervento di un operatore che rimuova la parte inspessita.

Tuttavia, nei casi meno gravi o se si interviene appena subito dopo la comparsa, è possibile utilizzare dei prodotti specifici acquistabili in farmacia. I nostri farmacisti consigliano alcuni rimedi per occhio di pernice disponibili in farmacia:

1. Timodore cerotto antivesciche

Il cerotto per vesciche a base di idrocolloide della linea Dottor Ciccarelli previene la formazione delle vesciche, proteggendo la pelle dallo sfregamento e dalla contaminazioni esterne. In caso di vesciche, assorbono il liquido in eccesso, creando un ambiente ottimale per la risoluzione rapida del problema. Il cerotto va applicato su pelle pulita ed asciutta. Per garantire una maggiore aderenza, una volta applicato, effettuare una leggera pressione con la mano. Non rimuovere il cerotto fino a quando non si stacca da solo. Il prodotto è resistente all’acqua.

2. Noksan callifugo liquido 12 Ml

Callifugo in gocce ideale per calli, duroni e occhi di pernice. Il prodotto consente di ammorbidirli prima di rimuoverli in maniera definitiva. Prima dell’applicazione si consiglia di effettuare un pediluvio caldo e asciugare molto bene la zona interessata. Applicare il prodotto ogni 12 ore, fino a che la parte non diventa morbida e facile da asportare. Dopo 36-48 ore, l’asportazione dovrebbe diventare facile, in caso contrario ripetere l’applicazione.

3. Spugnetta gewhol per calli e duroni

Il marchio Gewhol propone una gamma completa di prodotti per la cura e la protezione del piede. Questi ultimi nascono in Germania grazie ad un’esperienza che dura da più di un secolo. Spiccano in maniera particolare i prodotti per la rimozione di calli e duroni come la spugnetta. Quest’ultima è di tipo minerale e possiede una superficie porosa, particolarmente utile per l’asportazione.

4. Compeed calli cerotti interno dita 10 pezzi

Si tratta di cerotti studiati appositamente per la zona dell’interno dita. Aiutano a rimuovere in maniera efficace calli e occhi di pernice e ad alleviare in maniera rapida il dolore. I cerotti vanno applicati su pelle pulita ed asciutta. Grazie alla tecnologia idrocolloide con cui sono realizzati si crea un ambiente ottimale per la guarigione rapida della zona, rendendola più morbida al fine di facilitare la rimozione.