Sacco nanna, questo sconosciuto. È veramente utile?

Negli ultimi tempi, sempre più spesso si è sentito parlare di sacco nanna. Qualcuno si chiede cosa sia, qualcun’altra invece, si interroga sulla sua utilità. In ogni caso, non sono pochi i genitori ad utilizzarlo perchè i piccoli sembra sentirsi a loro agio all’interno di un sacco nanna e un prodotto di questo genere merita di essere preso in considerazione quando si diventa genitori.

Alcuni esperti, comunque, lo consigliano, innanzitutto perchè confortevole per i loro bambini, in secondo luogo perchè sembra essere estremamente sicuro.

Fa sentire il piccolo al sicuro

Questo è il motivo principale per cui, ogni genitore dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di acquistare un sacco nanna, come quelli che si possono trovare al sito picci.com. Il bambino, dopo 9 mesi cuore a cuore nel pancione della mamma, si ritrova in un mondo che per lui è molto grande. Deve capire i suoi spazi, deve riuscire a ritrovare la calma e la tranquillità che aveva nell’utero. Sembra che il sacco nanna, in questo sia di grande aiuto.

Molte sono le ostetriche che lo consigliano soprattutto alle mamme dei bambini prematuri, che hanno bisogno ancora della vicinanza della mamma. Il prematuro si vede costretto ad uscire dai confini uterini troppo in fretta e il sacco nanna lo può aiutare a superare questo cambiamento senza troppa ansia e preoccupazione.

Non è un caso se esso viene utilizzato spesso anche in terapia intensiva neonatale, anche se in per tale utilizzo sono stati pensati sacchi nanna specifici.

Sacco nanna e rischio SIDS

La SIDS (Sindrome della morte in culla) è il terrore di tutti i genitori. Negli ultimi anni sono stati moltissimi gli studi a riguardo al fine di prevenirla. Gli esperti sono concordi che un letto sicuro, per un neonato è quello vuoto, senza lenzuola, coperte, paracolpi e peluche che potrebbero inavvertitamente soffocarlo.

Dormire nel sacco nanna permette al piccolo di riposare al caldo, in un ambiente confortevole, ma anche estremamente sicuro. Ribadiamo che però, non esiste nessuna evidenza scientifica tra l’utilizzo del sacco nanna e la prevenzione della SIDS, ma comunque sembra efficace.

La scelta

A questo punto, non resta altro da fare, se non scegliere il sacco nanna giusto per il proprio bambino. Il più utilizzato è quello con le bretelle che lascia comunque il bambino con le braccia libere. Ovviamente poi, occorrerà scegliere la misura in base alla grandezza e all’età del bambino.

In commercio è possibile trovare diversi modelli, alcuni in cotone, estivi e altri con imbottitura simile a quella dei piumini per l’utilizzo in inverno. Quest’ultimi possono anche essere utilizzati per le passeggiate nei mesi più freddi.

In ogni caso, rivolgendosi a degli esperti di prodotti per bambini si sentirà parlare di Tog, unità di misura data per indicare lo spessore del sacco nanna. Si va dai sacchi leggeri con un Tog 0,5 a quelli più pesanti con valore 3.

Si ricorda infine che il sacco nanna si può utilizzare fino a 36 mesi e che non occorre vestire eccessivamente il bambino che dorme al suo interno.