Il bordo del bocchino, acuto o rotondo? Il bocchino Bach giusto per te.

Per ogni musicista è molto importante la scelta della musica in ogni occasione. Ma è determinate anche la scelta dello strumento e di ogni particolare dello strumento scelto. Nel caso degli strumenti a fiato e del Trombone in particolare, la decisione sul tipo di bocchino da adottare è senz’altro sempre molto problematica. Infatti, il risultato finale di un artista che suona gli ottoni è legato alle sue capacità musicali, ma anche alla giusta scelta degli strumenti per suonare.

 I bocchini Bach e il trucco del bocchino a bordo acuto 

 La scelta del Bocchino dello strumento a fiato è fortemete influenzata dal bordo. Il bordo dovrebbe essere sempre medio-largo, mentre internamente dovrebbe essere piuttosto acuto. Nel caso in cui sia stato realizzato in modo impeccabile il musicista potrà muoversi con le labbra in modo molto lieve sia in avanti che indietro. 

 Con un bocchino dal bordo acuto il musicista scopre subito se mentre suona sta assumendo la giusta posizione oppure no. Infatti, se la posizione dello strumento è troppo alta, il bordo acuto del bocchino andrà a tagliare il labbro rendendo difficile suonare. Ecco perché è meglio evitare l’impiego di un bocchino caratterizzato da un bordo eccessivamente rotondo.

 La scelta di un modello e le caratteristiche vantaggiose dei bocchini Bach

 Capita spesso che tantissimi musicisti, in modo particolare quelli alle prime armi, presentano una certa propensione per seguire un percorso più facile e meno faticoso, ovvero scelgono un bocchino solamente per via del fatto che presenta un bordo particolarmente rotondo, ma anche decisamente profondo e molto comodo quando viene posto sulle labbra. Ebbene, spesso e volentieri si ignora totalmente che è grazie ad un bordo acuto che si possono raggiungere non solo una più alta definizione delle note, ma anche un attacco decisamente migliore. Invece, con un bordo medio-largo si può ottenere senz’altro una più elevata flessibilità di esecuzione a scapito della qualità. Inoltre, un altro aspetto deve essere chiaro, ovvero che il bocchino con cui vi sentite più a vostro agio non è per forza di cose quello con cui i migliori esecutori sono soliti suonare.

 La decisione di “copiare” un professionista che usa un determinato tipo di bocchino non è mai la soluzione migliore quando si deve scegliere di acquistarne uno nuovo. L’unico fatto che vi deve condizionare nella scelta è senz’altro quello di puntare sul modello che è in grado di garantire il timbro migliore per voi, rispetto a tutti gli altri. Non ci sono due suonatori, infatti, che hanno le medesime labbra oppure la stessa formazione dentale. Di conseguenza, è abbastanza facile intuire come un bocchino potrebbe essere adatto ad un musicista e ad un altro no. Ed è anche questo il motivo per cui Bach produce un gran numero di modelli differenti di bocchino. In questo modo, ogni musicista ha l’opportunità di andare alla ricerca di quello migliore per le proprie esigenze, con l’intento di ottenere sempre i risultati migliori possibili.

 È abbastanza facile intuire come i bocchini originali Bach siano i più rinomati sul pianeta. Infatti, sono stati realizzati con l’intento di soddisfare tutte le richieste dei musicisti, per quasi un secolo intero. I bocchini Bach vengono realizzati attraverso un lungo procedimento di produzione, in cui la verifica del rispetto di tutti gli standard è affidata a un computer. Questo sistema computerizzato permette di sviluppare dei bocchini le cui caratteristiche e misure sono in tutto e per tutto certificate. Inoltre, se dovesse capitarvi di subire dei danni al vostro bocchino Bach oppure di perderlo, è sufficiente recarsi presso un qualsiasi rivenditore in tutto il mondo e richiedere lo stesso modello per tonare ad avere il feeling e le prestazioni faticosamente conquistate con il vostro strumento.

 I bocchini originali Bach sono quelli più ricercati in tutto il mondo da parte degli artisti perché hanno caratteristiche che pochi altri bocchini possono offrire. Si tratta di volume e intonazione, che non mancano sia in tutti i registri acuti, ma anche in quelli gravi. Troviamo anche timbro uniforme e ampiezza per quanto concerne la gamma dei suoni, con una resistenza che è stata oggetto di appositi studi per fare in modo che i musicisti possano raggiungere i più alti livelli possibili durante l’esecuzione.