Posto auto condominio: chi può usarlo?

Il parcheggio condominiale è caratterizzato da un regolamento che serve a determinare l’assegnazione dei posto auto dei condomini. Nel Codice civile non sono contenute regole in merito alla gestione del posto auto condominio, le cui disposizioni sono determinate dallo stesso condominio che si occupa di regolare anche situazioni di difficoltà. Un caso potrebbe essere quello in cui lo spazio per l’assegnazione delle auto è insufficiente oppure quando una persona che non è residente si appropria di un posto auto appartenente al condominio.

Regolamento

L’utilizzo del parcheggio condominiale è disciplinato dall’art. 1102 del Codice Civile che introduce due principi fondamentali:

  1. L’utilizzo dei parcheggi non deve essere un impedimento alla libertà di utilizzo degli altri condomini
  2. La destinazione d’uso del bene comune non deve essere mutata

La legge 1150 del 1942 prevede che ogni dieci metri cubi di fabbricato sia presente almeno un metro quadro di parcheggio. I posti auto vengono assegnati ai condomini che ne hanno diritto ma può accadere che non vi sia posto per tutti.

Se non c’è posto per tutti?

Può accadere che il numero di posti auto disponibili sia inferiore rispetto a quello degli aventi diritto, in questa circostanza è l’assemblea condominiale che deve provvedere a fissare dei turni per il parcheggio che possono essere di tipo: giornaliero, settimanale o mensile. I turni vengono stabiliti con  la presenza di almeno la metà dei millesimi e, nel caso di difficoltà nel trovare un accordo, si può ricorrere al sorteggio.

Il posto auto in un condominio “non è per sempre”

La regola generale vuole che, il posto auto all’interno di un condominio non possa essere assegnato per sempre ad un condomino. Si tratta, infatti, di un bene comune il cui godimento spetterebbe (di diritto) a tutti. Ci sono, tuttavia, casi eccezionali in cui l’assegnazione di un posto auto può avvenire a tempo indeterminato previa approvazione all’unanimità dell’assemblea.

Chi paga di più usa per più tempo il parcheggio?

La Corte di Cassazione ha stabilito, di recente, che tutti i condomini hanno diritto di utilizzare il parcheggio condominiale allo stesso modo. Ciò significa che chi ha un appartamento più grande non ha diritto ad un maggiore spazio adibito a parcheggio. Tuttavia, sempre la Suprema Corte, con un’ordinanza, ha approvato un tipo di turnazione ove il tempo di utilizzo del posto auto è parametrato ai millesimi posseduti dal condomino. La ratio è rintracciabile nel fatto che che ha più millesimi paga di più e, pertanto, vanta un maggior diritto di usufruire per più tempo del posto auto.

Che succede se uno dei condomini è assente?

La domanda che spesso ci si pone è proprio la seguente: se chi può usufruire del posto auto in un dato periodo è assente perchè, per esempio, in vacanza o con l’auto guasta in attesa di sistemazione, il parcheggio a lui “riservato” può essere utilizzato da un’altro componente del condominio? Anche qui è la Corte di Cassazione a fare chiarezza stabilendo che, in presenza di simili circostanze, se l’assemblea ha deciso l’uso rotatorio dei posti auto e il legittimo assegnatario è assente, gli altri condomini non possono usufruire del parcheggio attualmente vacante.

S.o.s. Fuoristrada

Se unoo più condomini possiedono un fuoristrada o un suv di grandi dimensioni, oppure è proprietario di un camper o di altro mezzo che non entra nel posto assegnato, non ha diritto ad ottenere uno spazio più ampio per il proprio parcheggio poichè l’acquisto di un’autovettura, piuttosto che di un’altra, è un attimo di libera scelta.

Posso vendere l’appartamento e tenermi il parcheggio?

La possibilità di vendere un appartamento e riservarsi l’uso del posto auto è escluso dalla Cassazione poichè la legge prescrive un vincolo di destinazione inviolabile tra spazi destinati a parcheggio e cubatura totale dell’edificio, determinando, in tal modo, un diritto reale sull’uso degli spazi predetti in favore di tutti i condomini. In quanto disciplinate da normative nazionali, tali regole valgono sia per un amministratore di condominio a Torino sia da altri professionisti che operano nello stesso settore in altre città.