Rivalorizzare arte e cultura in Italia

Con la riforma del Ministro Franceschini oggi, arte e cultura del nostro paese potrebbero finalmente ottenere una seconda chance. L’Italia per quanto riguarda arte e cultura, ha un patrimonio veramente inestimabile, ma nessuno ne fa buon uso e se ne interessa. Adesso però c’è un progetto che potrebbe cambiare le sorti di molti monumenti e strutture simbolo di cultura che avrebbero bisogno di attenzioni. Questo perché da oggi potrebbe occuparsene il volontariato sociale specializzato.

Il ministro Tagliente si è esposto trattando quest’argomento dicendo “I danni causati dal maltempo, l‘usura delle strutture e dei manufatti e la carente manutenzione stanno causando gravi situazioni a cui occorre porre tempestivo rimedio al fine di evitare che diventino irreversibili.

Ho colto l’occasione della riforma del sistema delle soprintendenze per fare una mia considerazione e per sottolineare come il volontariato sociale oggi non viene utilizzato al massimo delle sue potenzialità. Considerata l’emergenza continua nella quale si trovano tanti Monumenti, le modalità con le quali si può cercare una soluzione, non dovrebbe preoccupare più di tanto. I volontari dell’arte già rendono un servizio per il nostro patrimonio culturale e non solo esecutivo.

Vengono già utilizzati per assicurare l’apertura quotidiana prolungata di musei, biblioteche, archivi di stato, chiese, palazzi storici, aree archeologiche, siti monumentali in genere, ma anche accompagnamento di visite e mostre e iniziative culturali.
Si tratta di fare un ulteriore passo avanti rispetto alla legge-quadro sul volontariato, meglio nota come legge Ronchey che ha definito il ruolo delle associazioni nell’ambito dei Beni culturali”.

Siamo in molti a pensarla come lui e tutti speriamo che vengano prese delle decisioni in merito, perché l’Italia potrebbe vivere bene se solo riuscisse a dare il giusto valore ad arte e cultura come molti altri Stati Europei, invece ad oggi tutto cade a pezzi e nessuno se ne prende cura. Attendiamo per vedere se le cose cambiano così come fa sperare il Ministro.