La vita davanti a uno schermo, crescono i disturbi oculistici legati alle nuove tecnologie

Il mondo moderno, assieme a una infinita mole di comodità ha portato con sé anche numerose problematiche dovute soprattutto alla vita troppo sedentaria e all’utilizzo delle nuove tecnologie.

Le patologie legate agli schermi dei pc, sono iniziate già nei primi anni della diffusione di questo strumento, oggi però, più che mai ci ritroviamo in una situazione i onnipresenza degli schermi con relativi problemi.

Chi lavora davanti a un pc, utilizza poi smartphone, televisori, passa ore magari a giocare a videogiochi pc, così come a leggere ebook su Tablet e Ebook Reader. Ecco che il grosso della nostra vita mette la nostra vista in una situazione di stress costante che, come ci spiega la rivista online Losfoglio.it, può portare a un calo delle capacità visive e a patologie di vario genere.

Sindrome della stanchezza cronica

Secondo recenti studi, il 90% delle persone che lavora davanti a videoterminali è affetta dalla sindrome della stanchezza cronica da schermo.

Questa sindrome si manifesta solitamente dopo 2/3 anni di esposizione costanti alla luce blu degli schermi. I sintomi sono secchezza degli occhi, calo della vista, affaticamento senza apparente motivo, così come mal di testa e frequenti situazioni di nausea.

Una possibile soluzione è quella di utilizzare degli appositi occhiali capaci di filtrare la luce blu, dannosa per l’occhio e per la retina.

Questa problematica non è però reversibile.

Un mondo di problematiche alla vista

Quello che si prospetta è quindi un futuro dove la vista avrà dei notevoli cali. Problema da non trascurare data la scarsa prevenzione e l’uso sempre più costante di dispositivi elettronici entrati oramai di prepotenza nelle nostre vite.

Per le persone più accorte il consiglio è quello di proteggere la propria vista effettuando numerose pause quando utilizziamo il pc e altri schermi, assieme a occhiali e para-schermo capaci di filtrare il grosso dei raggi dannosi.