Disturbi del sonno: sintomi, cause e rimedi

Più di nove milioni di persone solo in Italia soffrono di disturbi del sonno e, tra queste, molti sono giovani sotto i trent’anni di età.
Una alterata condizione di sonno causa irritabilità, ansia, mancanza di attenzione e stanchezza cronica alla persona.

Il ritmo sonno veglia è in relazione al normale ciclo buio luce e, in caso di alterazione del sonno, tali ritmi chiamati circadiani si disallineano. Tuttavia i disturbi del sonno comprendono un insieme di alterazioni molto ampia, non riconducibile solo all’insonnia.
Molti studi hanno dimostrato, infatti, che molte persone soffrono del disturbo opposto, chiamato “ipersonnia“, che causa un eccesso di sonno, con continua stanchezza ed affatticamento nell’arco della giornata.
E’ possibile quindi riassumere i disturbi del sonno in un elenco, come viene proposto dall’associazione americana che si occupa di problematiche del sonno. Si hanno quindi:

  • insonnie: sono i disturbi più frequenti e sono legati ad una incapacità del soggetto di prendere sonno o ad una alterata durata del riposo durante la notte, che provoca lunghi momenti di veglia.
  • ipersonnie: sono i disturbi da eccesso di sonno.
  • disturbi del ritmo sonno veglia: sono legati a disallineamenti del normale ciclo circadiano: quindi il soggetto si trova a dormire in momenti non regolari e non corrispondenti necessariamente con le ore di buio della giornata.
  • parasonnie: in questo gruppo rientrano tutti i disturbi correlati al sonno, quali sonnambulismo, crisi epilettiche, apnee notturne.

Questa classificazione, per quanto sia molto discussa dalla popolazione scientifica, è in realtà la più usata per semplicità e chiarezza. Potete comunque trovare una lista completa dei disturbi a questo link.

I sintomi dei disturbi del sonno

Dal punto di vista scientifico, il sonno risulta fondamentale per mantenere un corretto stato di salute della persona. É stato dimostrato, infatti, che durante le ore di sonno il nostro organismo elimina una tossina chiamata beta – amiloide, considerata uno scarto elaborato dalla normale funzionalità del cervello. L’accumulo di tale proteina, dovuto ad un sonno non regolare, provoca mal funzionamento del cervello stesso.
Ecco quindi che i sinotmi classici legati ai disturbi del sonno, indipendentemente dalla loro origine, sono:

  • stanchezza diurna;
  • continua sensazione di affaticamento;
  • mancanza di concentrazione;
  • irritabilità.

Vi sono poi una serie di sintomi strettamente correlati al tipo di disturbo specifico di cui si soffre (parasonnie), che possono essere:

  • mancanza di memoria;
  • sviluppo di incubi;
  • stato di ansia perenne e angoscia;
  • perdita di controllo.

Siccome i disturbi del sonno influenzano sostanzialmente la conduzione delle normali attività quotidiane del paziente, è particolarmente importante una loro diagnosi ufficiale, nonchè una adeguata cura. Diventa infatti pericoloso per il paziente guidare la macchina o interagire con le altre persone in normali relazioni sociali.
Spesso conseguenze mediche strettamente correlate con i disturbi del sonno si possono manifestare anche con problemi a carico dell’apparato cardiaco e circolatorio.

Le Cause dei disturbi del sonno

Le cause legate ai disturbi del sonno possono essere divise in tre gruppi pricipali:

  1. cause psichiche – rientrano in questa categoria tutte le problematiche legate allo stato mentale del soggetto. Pazienti affetti da depressione cronica, piuttosto che persone in cura per stati d’ansia possono manifestare alterazioni del sonno. Le stesse problematiche si riscontrano anche nei pazienti affetti da psicosi maniacali, che presentano alterazioni importanti di umore: manifestazioni di tali tipo si hanno in soggetti affetti da sindrome bipolare.
  2. cause neurologiche – in questa categoria rientrano problemi del paziente a carico del sistema nervoso, tanto che portano il soggetto ad una difficoltà nell’addormentarsi. Ad esempio persone affette dalla sindrome delle gambe senza riposo, si vedono costrette ad un continuo movimento dei loro arti inferiori, tanto da impedirne il rilassamento pre sonno. Analogamente persone con tic nervosi trovano difficoltà nel gestire il riposo, essendo sempre sotto tensione nervosa.
  3. cause esterne al soggetto – in questo gruppo rientrano tutte le motivazioni di alterazione del sonno dovute ad abitudini del soggetto o comunque a fattori contingenti, che se eliminati, consentono il ripristino del normale ritmo di sonno.

Ad esempio l’assunzione di caffeina prima di andare a dormire, piuttosto che assumere cibi pesanti o stare troppo tempo ai dispositivi elettronici prima di andare a letto sono concause legate all’insonnia. Anche i fusi orari possono contribuire all’alterazione del riposo. Oppure ancora, l’insonnia è uno dei tanti sintomi di alcune patologie non immediatamente individuabili, come la fibromialgia (clicca qui per saperne di più sulla sindrome fibromialgica).

Disturbi del sonno: rimedi e cure

A seconda del tipo di disturbo del sonno che interessa il paziente, potrà venire proposto un approccio terapeutico più o meno specifico. Alla base quindi di qualunque proposta clinica, vi deve essere una analisi precisa del tipo di alterazione di sonno di cui soffre il paziente, affidandosi a centri medici specifici.
L’adeguamento di certe abitudini quotidiane errate può aiutare a contenere la maggior parte dei disturbi del sonno: ad esempio iniziare un vero e proprio rituale del sonno, compiendo azioni sempre uguali, eliminare nicotina ed eccitanti prima di andare a letto, aspettare circa un’ora dopo il pasto prima di coricarsi.
Approcci terapeutici sempre più corposi si possono affrontare valutando la gravità del disturbo: da integrazioni di melatonina sotto forma di compresse, si possono assumere farmaci a base di benzodiazepine fino all’utilizzo di vere sostanze ipnotiche, inducenti il sonno.

Per combattere l’insonnia in modo naturale è possibile ricorrere a 5 oli essenziali che aiutano a dormire meglio.
É molto importante però ricordare che qualunque approccio terapeutico è bene che sia valutato da uno specialista in ambito medico scientifico.