Indossare la cravatta è ancora di moda?

Nell’immaginario comune, il primo accessorio che balza alla mente in fatto di look maschile è sicuramente la cravatta. Un oggetto senza tempo, che ha segnato intere generazioni e che è indispensabile nelle occasioni formali. Come diceva lo scrittore e drammaturgo francese Honoré de Balzac già nella prima metà dell’800, “la cravatta è l’uomo; è attraverso di essa che l’uomo si rivela e si manifesta”. Più di qualsiasi altro indumento, insomma, la cravatta funge da cartina tornasole sulla personalità di chi la sta utilizzando. Negli ultimi anni, tuttavia, molte voci danno la cravatta per “passata di moda”. E’ davvero così?

La cravatta e’ davvero passata di moda?

E’ indubbio che molte catene di negozi low-cost, letteralmente esplose negli anni 2000, abbiano parzialmente messo in crisi il mercato delle cravatte nei primi anni ’10 del ventunesimo secolo: i clienti, indirizzati verso uno stile più casual e giovanile, hanno gradualmente abbandonato questo accessorio. A conferma di ciò vi è la chiusura, nel 2013, della catena di negozi “Tie Rack”, specializzata in cravatte, in tutta la Gran Bretagna. Le cravatte sono dunque cadute nel dimenticatoio? Non è proprio così, a spiegarcelo è Luca Conti, titolare del Cravattificio Lamberto Conti:  “negli ultimi anni, con la riscoperta del valore dell’artigianalità da parte della popolazione, il mercato delle cravatte sta vivendo una nuova giovinezza. Comprando un accessorio come la cravatta, il cliente sa che potrà usarla per tantissimi anni, in molteplici occasioni, contribuendo in maniera decisiva alla definizione del proprio stile”.

LA CRAVATTA DEL FUTURO? ECOSOSTENIBILE E GLAMOUR

Per soddisfare il bisogno di prodotti che uniscano artigianalità ed ecosostenibilità, sempre più richiesti dalla clientela, si è mossa un’istituzione italiana delle cravatte come E. Marinella. A giugno 2019, nel corso della kermesse di moda Pitti Immagine Uomo (che si tiene a Firenze con cadenza semestrale), l’azienda sartoriale napoletana con oltre un secolo di storia ha presentato la propria collezione Primavera/Estate 2020: al suo interno, oltre a dei capi firmati insieme all’eclettico brand M1992 di Dorian Tarantini, c’è anche una collaborazione con Orange Fiber, azienda catanese che ha brevettato il primo tessuto al mondo fatto a partire dagli agrumi. Si tratta di un ulteriore passo compiuto dai giganti della moda in direzione di un mercato più ecosostenibile, che non è soltanto una parola-slogan ma anche una necessità vera e propria che la Terra sta chiedendo sempre più a gran voce.

Da diversi anni anche lo storico Cravattificio Lamberto Conti, oltre alle stoffe pregiate che da sempre caratterizzano la produzione, da qualche anno il cravattificio emiliano ha iniziato ad utilizzare la canapa per realizzare cravatte e sciarpe.

Cravatta: come invogliare i giovani a portarla

Quando si pensa alla cravatta, si pensa automaticamente (ed erroneamente) che a portarla saranno persone di una certa età. Non è del tutto vero: seppure nel mondo giovanile la moda del momento sia rappresentata dallo streetwear, ci sono molti ragazzi che vanno a botta sicura sulla tradizione, garanzia di eleganza, e si interessano di conseguenza al mondo delle cravatte, a come abbinarle con la propria mise e a come annodarle. D’altronde – e qui scomodiamo ancora Honoré de Balzac – “la cravatta ben messa è uno di quei tratti di genio che non si analizzano né si insegnano: si sentono e si ammirano”.