Niente crisi per maghi e cartomanti: 13 milioni di Italiani si affidano all’occulto

Da una statistica recente è emerso che ad oggi sono 13 milioni i cittadini che ogni anno si rivolgono ai professionisti della cartomanzia, un milione in più rispetto al 2011, e oltre 3 milioni in più rispetto al 2001. A confermare questi dati è uno studio della Codacons, associazione a tutela dei consumatori. Il dato ha anche confermato che, in contrapposizione alla crisi che dilaga ancora nel nostro paese, corrisponde ad un aumento del fatturato dei professionisti dei tarocchi. Pare infatti che, nonostante le difficoltà economiche, i cittadini italiani facciano sempre più ricorso a cartomanti e sensitivi.

Qual è la ragione di questo fenomeno che sembra un paradosso? E’ semplice: il fatto di non trovare lavoro, di non avere nessuna prospettiva di vita dignitosa ha portato come unico rifugio e soluzione al ricorso del mondo dell’occulto. Dai dati forniti dal Codacons, il business generato dalla cartomanzia in Italia è pari a circa 6,5 miliardi di euro.

Anche il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha confermato che ad aumentare il fenomeno dell’occultismo ha contribuito anche la crisi economica. La difficoltà nel trovare lavoro e l’incertezza del domani spingono sempre più gli italiani a cercare risposte nella cartomanzia, nei tarocchi a pagamento e nella magia. Solo nelle forze occulte molti trovano la speranza per andare avanti: le richieste nei consulti riguardano soprattutto il fattore economico, problema assillante per molti, e traggono fiducia dalle risposte dell’esperto, che con la lettura delle carte o dei tarocchi diventa linfa vitale per chi ha un presente incerto.

A confermare la crescita di questo fenomeno sono anche i siti di cartomanzia che sono cresciuti in modo esponenziale online, e i numeri telefonici che rispondono alle continue richieste dei clienti. Ogni consultazione in questo modo diventa assolutamente riservata e totalmente fuori dagli sguardi dei curiosi!