Finiture metalli della massima qualità: alla scoperta del processo industriale dell’elettrolucidatura

Cos’è l’elettrolucidatura

L’elettrolucidatura dei metalli è una lavorazione realizzata con prodotti chimici per la finitura della superficie sulla quale serve intervenire per varie ragioni.

Attraverso questa tecnica il metallo in eccesso, finita la produzione, viene rimosso mediante elettroliti, dalla superficie dell’oggetto.

L’obiettivo è quello di eliminare le microrugosità, in modo da ridurre la possibilità che l’oggetto in questione catturi lo sporco: eliminando i residui di metallo aderente, si migliora la pulibilità delle superficie; quest’aspetto è altamente rilevante in campo medico ma anche alimentare che più di tutti necessitano di un elevato grado di asetticità da parte della superficie metallica in cui vengono svolte le operazioni.

L’elettrolucidatura, servendosi degli attriti tra ioni, non comporta interventi di tipo meccanico perciò è possibile trattare parti metalliche anche di piccole dimensioni o soggette a facile danneggiamento: per questo motivo è il tipo di lavorazione più consigliata per tutti gli oggetti di qualsiasi forma e dimensione.

Come viene realizzata

L’elettrolucidatura, per rimuovere il metallo in eccesso dall’oggetto, si serve del passaggio di corrente elettrica sullo stesso quando il pezzo è totalmente immerso in una soluzione elettrolita.

Il processo di elettrolucidatura dell’acciaio è sostanzialmente opposto a quello dell’elettroplaccatura che consiste nella deposizione di ioni metallici; attraverso l’elettrolucidatura, l’oggetto in acciaio viene eroso grazie all’azione degli ioni metallici.

Per effettuare un’elettrolucidatura, bisogna disporre di una sorgente di potenza, la quale converte l’energia elettrica alternata in energia elettrica a basso voltaggio. In una vasca piombata si realizza il bagno chimico contenente una serie di piastre catodiche di materiali come il piombo oppure il rame, dopodichè queste vengono immerse verso il polo negativo della sorgente.

Alcune piastre sono fissate ad una rastrelliera in titanio o altri metalli pesanti la quale poi viene unita al polo positivo della sorgente.

L’oggetto che subisce l’elettrolucidatura è a questo punto connesso all’anodo, che è il terminale positivo, mentre l’altro, il catodo è interconnesso ad un apposito conduttore di energia; sia l’anodo che il catodo vengono quindi immersi nella soluzione di elettroliti per formare un circuito elettrico in cui l’energia scorre in modo continuo.

La soluzione elettrolita agisce da conduttore, rendendo possibile che gli ioni metallici siano rimossi dall’oggetto; la quantità di metallo asportata dal pezzo in lavorazione è direttamente proporzionale all’energia elettrica applicata ma anche al tempo

durante il quale l’oggetto rimane immerso ed esposto all’azione degli elettroliti.

Nel momento dell’elettrolucidatura, le bave e le altre proiezioni diventano aree a densità di corrente molto alta: questo significa che vengono erose in maniera preferenziale ed è possibile stabilire il livello di erosione preferito, infatti i parametri dell’elettrolucidatura del pezzo sono regolati controllando la quantità del metallo rimosso per conservare le cosiddette tolleranze dimensionali.

Alla fine del processo descritto, sulla superficie metallica viene formato un velo di ossido, applicato mediante gli ioni metallici nella soluzione elettrolitica.

I vantaggi dell’elettrolucidatura

I vantaggi di sottoporre l’acciaio inox all’elettrolucidatura sono numerosi: innanzitutto viene incrementata la resistenza contro la corrosione e quindi si assicura una durata maggiore dell’oggetto utilizzato, si ricava un livellamento utile alla rimozione delle asperità, della rugosità e di altri difetti presenti sulla superficie al termine della creazione dell’oggetto metallico.

Ma ancora, l’elettrolucidatura dell’acciaio garantisce una perfetta saldatura non riscontrabile al tatto, migliora sensibilmente la conduzione termica dell’oggetto, permette un lavoro di alta precisione col quale è possibile intervenire anche su oggetti di piccolissime dimensioni, assicurando risultati sia dal punto di vista estetico che funzionale.

La Tecres Metal Finishing è l’azienda leader nel settore in quanto offre una vasta offerta di processi studiati a seconda delle esigenze e caratterizzati da prestazioni elevate: ciò è possibile perchè vengono utilizzati processi produttivi estremamente innovativi.

L’azienda utilizza l’elettrolucidatura per levigare, sbavare e rendere brillante l’acciaio, dal quale successivamente vengono rimossi l’elettrolita residuo e i prodotti di scarto del processo; infine viene fatto asciugare il metallo lavorato perchè non siano presenti delle macchie.

Il segreto di un’elettrolucidatura dell’acciaio professionale consiste nel formulare una soluzione in cui vengono concentrati in volumi proporzionati l’acido solforico e l’acido ortofosforico che devono essere perfettamente bilanciati; inoltre bisogna considerare la densità di corrente rilasciata durante il processo, la temperatura e il tempo, in base al quale si ottiene un metallo più o meno liscio e privo di imperfezioni.

Con l’utilizzo di due impianti di produzione, caratterizzati da un’ elevata automazione la Tecres S.p.a. garantisce alti standard non solo di produttività ma anche di affidabilità e ripetibilità dei processi: questi possono essere utilizzati anche per manufatti di grandi dimensioni fino ai tre metri di lunghezza.