Auto e moto storiche: come funziona l’iscrizione e la certificazione ASI

Auto e moto storiche sono una vera chicca per molti appassionati, che amano condividere le loro esperienze con altri utenti.

Quello che agli occhi di molti potrebbe essere un veicolo da rottamare per altri si trasforma in un tesoro senza pari.

In questo articolo vi spiegheremo come funziona l’iscrizione e la certificazione ASI, per poter usufruire dei vantaggi offerti da questa associazione.

Come funziona l’iscrizione ASI? Cos’è e dettagli

L’iscrizione alla Società italiana per le automobili storiche (ASI) è un processo semplice, ma necessario per tutti i proprietari di auto o moto che desiderino ottenere la certificazione ASI per poter comprovare la storicità ventennale del veicolo.

Inoltre, è possibile richiedere anche una attestazione di proprietà, in caso di veicoli affiancati a macchine da guerra o strumenti scientifici.

La procedura consiste nella presentazione di un documento d’identità (il passaporto, il documento di riconoscimento ecc.), l’accesso alle informazioni relative alla propria auto o motocicletta e la consegna della documentazione completa in sede ASI.

Lo step più importante è quello dimostrare che il veicolo abbia 20 anni di immatricolazione.

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Come ottenere la certificazione ASI?

Il modo più semplice per ottenere la certificazione ASI è iscriversi all’associazione stessa, che effettuerà un controllo del proprio veicolo.

È altresì possibile, contattare l’ufficio produttori della moto o auto storica, per chiedere di ricevere una certificazione ASI. Sul sito ufficiale ASI, è possibile consultare tutti i punti ufficiali impostando il filtro per Regione e Comune di appartenenza.

Oltre all’opportuna documentazione (citata successivamente), andranno allegate 4 foto della macchina, mostrando il retro, il fianco e il fronte.

Certificazione ASI: quando scade?

L’iscrizione all’Associazione Storica Italiana della Motocicletta (ASI) e la certificazione ASI sono due attività fondamentali per tutti gli appassionati di auto e moto storiche.

L’iscrizione all’ASI avviene entro il 31 dicembre di ogni anno, mentre la certificazione ASI scade automaticamente il 31 dicembre di ogni anno successivo.

La durata della prima è di sei mesi, mentre quella della seconda è annuale.

Per l’iscrizione all’ASI occorre presentare:

  • Documento d’identità valido (che comprovi l’immatricolazione ventennale)
  • Copia del libretto di circolazione del veicolo;
  • Dichiarazione da parte del proprietario del veicolo in cui si attestino i seguenti dati: nome, cognome, data di nascita, indirizzo completo, recapito telefonico.

La validità complessiva della certificazione ASI è pari a dieci anni. Il rinnovo andrà fatto qualora il veicolo subisse un cambio di proprietà.

Il parametro più importante affinché l’ente possa rilasciare tale certificato, è il compimento dei 25 anni rispetto alla data di costruzione.

Come posso vedere se un’auto è iscritta ASI?

Una volta iscritta l’auto all’Associazione Sportiva Italiana (ASI), si può vedere se è stata certificata come tale, sul sito ufficiale dell’organizzazione.

In particolar modo, ci si reca sul link “Auto iscritte” e clicca sul nome dell’automobile desiderata.

Nella pagina successiva comparirà un elenco con tutte le informazioni necessarie per verificare la propria iscrizione, tra cui anche il numero d’iscrizione.

Se la vettura risultasse già iscritta, sarà indicato anche il termine di scadenza del certificato.

Si tratta di uno step importante per comprendere se la procedura è andata a buon fine o semplicemente per validare utile un acquisto di una moto o auto usata venduta come “storica”.