Sicurezza online: come proteggere in modo semplice la propria privacy sui siti d’incontri

Non sempre il mondo del web si rivela clemente con i suoi utenti, nonostante tutti i vantaggi che è solito offrire: perché? Internet, benché sia un luogo ormai conosciuto e ben noto a tutti, includendo anche le nuove generazioni, nasconde dei lati molto oscuri e tetri, pericolosi persino per l’utente più attento.

Gli utenti che sono capaci di aggirare il sistema sono capaci di eseguire azioni poco corrette, spesso illecite e ai danni di altri internauti, come la sottrazione di dati personali (quali i dati anagrafici) la sottrazione di dati riguardanti carte di credito e conti, con l’alta probabilità di essere conseguentemente truffati.

Il rischio aumenta notevolmente quando si parla di siti di incontri: altamente trafficati anche da utenti poco attenti, questi sono i luoghi perfetti per i malintenzionati dove trovare persone ingenue da truffare. La propria privacy è quindi altamente a rischio qui, ma come fare a proteggersi quando il sito stesso non riesce in maniera efficace?

In questo articolo verranno messi in luce i passaggi fondamentali per prevenire ogni furto di dati importanti nei siti di incontri, scoprendo quindi come proteggere la propria privacy in maniera lecita e semplicissima.

Le insidie del digital

Il mondo del web è popolato da tantissimi utenti, appartenenti a qualsiasi genere di esperienza e di livello. Ci sono i “buoni” e i “cattivi” utenti, come accade in qualsiasi aspetto della vita, e questi ultimi non si fanno alcuno scrupolo a compiere atti tutt’altro che leciti. Parliamo di veri e propri cybercrimini, come furti in denaro, di dati personali, scam, phishing e tante altre pratiche molto pericolose.

Tra le tante insidie del digital, anche nei siti di incontri, è purtroppo possibile incappare ad esempio in casi di “Catfishing” ossia un tentativo di truffa tramite l’utilizzo di un’identità falsa, o peggio, rubata. Questa modalità è particolarmente frequente nei siti di incontri, e non mancano casi di persone che si sono fatte abbindolare da qualcuno che si fingeva di essere qualcun altro.

Dato che prevenire è meglio che curare, è possibile proteggere i propri account e le proprie credenziali grazie a dei piccolissimi e semplicissimi trucchi, facili da applicare come protezione per i propri dati sensibili.

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Come proteggere la propria privacy sui siti di incontri

Le truffe digitali possono avvenire in qualsiasi angolino di internet e, sfortunatamente, anche sui siti di incontri online o nelle app di dating, ormai mezzi essenziali per ricercare la propria anima gemella. Persino app più semplici e “banali” come WhatsApp sono praticamente sempre a rischio, imponendo all’utente di prestare costante attenzione.

Dunque, come si fa a proteggere la propria privacy sui siti di incontri?

È possibile ricorrere ad alcuni suggerimenti, come quelli che verranno riportati qua sotto, in modo da rendere consapevoli tutti gli utenti dei problemi che potrebbe causare il mondo digitale, soprattutto quando non si sa utilizzare nel verso giusto e con le dovute precauzioni.

Se ad esempio si verificasse la sottrazione dei dati personali dell’utente, una delle conseguenze potrebbe essere l’appropriazione illecita dei dati bancari della persona, per poi effettuare pagamenti non autorizzati o l’avvio di abbonamenti a siti web di dubbia provenienza.

Vediamo 5 metodi per proteggere i propri dati sensibili sui siti di incontri.

Consultare le informative della privacy

Un errore che si tende a commettere, soprattutto per quanto riguarda i nuovi utenti in procinto di creare un profilo in una piattaforma dating, è quello di non attenzionare con il dovuto rispetto le informative riguardo la privacy.

Sembrerà una cosa da nulla, una banalità, eppure il lungo documento in formato digitale dà la possibilità al nuovo utente di scoprire cosa succederà ai propri dati personali e per cosa potrebbero essere utilizzati.

Dato che si tratta di informazioni personali estremamente importanti, sarebbe necessario leggere attentamente la normativa riguardo la privacy sul portale web scelto perché, molto spesso, queste informative includono delle sezioni con delle caselle da spuntare, che riguardano proprio la diffusione e la condivisione di questi dati.

Queste caselle possono spesso portare ad agenzie pubblicitarie, call center e molti altri servizi di pubblicità, ottenendo dunque la casella postale piena di spam e pubblicità indesiderata.

Sottovalutare questo passaggio iniziale può essere fatale per la propria privacy.

Non inserire il proprio nome di battesimo

Alcune piattaforme, se consideriamo ad esempio che esistono anche quelle adibite ai tradimenti o alle relazioni nascoste, si fondano sull’anonimato. Di conseguenza, inserire il proprio nome di battesimo in queste piattaforme non è la mossa più intelligente da fare, soprattutto se si tiene davvero alla propria “identità segreta”.

Questo è tuttavia soltanto un esempio, poiché il consiglio che viene dato per quanto riguarda tutti i siti è quello di utilizzare un nickname, in modo da dare sia agli altri utenti che alla piattaforma stessa solo le informazioni estremamente necessarie su di sé.

Generalmente, quando si crea una e-mail, si inseriscono sempre il nome e il cognome: per evitare di mostrare i propri dati anagrafici essenziali, sarebbe perciò l’ideale creare un’e-mail che contenga anch’essa anche un nickname, in modo da poter utilizzare in modo tranquillo la stessa sui portali dei siti di incontri online.

Interazione con gli utenti

Quando si inizia a fare esperienza con i siti di incontri online o le app di dating, con il passare del tempo, si viene al corrente che non tutti i profili tendono ad essere “veri”, e per questa ragione è bene fare attenzione con chi si sta per intraprendere una conoscenza online.

Ma come si fa a scoprire se, quello che abbiamo di fronte, si tratta di un account reale o fake? La prima cosa da osservare è proprio la condizione in cui è tenuto il profilo dell’utente, se è curato o meno: da lì è possibile capire se è possibile interagire con gli utenti o meno.

Se il profilo dell’utente sembra sospetto, soprattutto se appartiene ad una donna, l’ideale sarebbe di lasciar perdere.

L’utente potrebbe però ricevere delle foto indesiderate troppo esplicite, quasi fuori luogo, così come dei messaggi espliciti o contenenti richieste del numero di telefono o dati sensibili come conti, numeri di carte di credito/debito, indirizzi e così via. Non bisogna mai dare corda a questo tipo di messaggi, né di utenti.

Altra cosa importante è quella di non cliccare mai su link sospetti che si ricevono via posta, soprattutto se corredati da frasi come “raggiungimi in chat e parliamo un po’” perché si tratterà sicuramente di scam o addirittura di phishing.

Non memorizzare dati sensibili

Il miglior metodo per proteggere la propria privacy online è quello di non memorizzare dati sensibili all’interno della piattaforma, ossia le proprie credenziali, le email importanti e i codici delle carte di credito, i metodi di pagamento e così via.

Il rischio di venire truffati tramite le infiltrazioni guidate da hacker esperti potrebbe essere fatale per le proprie finanze e i propri averi digitali. Sarebbe l’ideale non salvare neppure le password o altri codici su Google, in modo da poter fare sempre tutto manualmente ed evitare che qualche hacker possa clonare il browser della vittima, accedendo quindi a tutti questi dati.

Inoltre, dato che su internet e sui dispositivi rimangono sempre dei dati residui, sarebbe utile anche eliminare tutti i dati di navigazione, cache e simili (anche per quanto riguarda le app dating).

Eliminazione dell’account

L’eliminazione dell’account su un sito di incontri o un’app di dating è sicuramente la scelta migliore se si vuole difendere la propria privacy, soprattutto nel momento in cui si ha la certezza matematica di essere a rischio. Si tratta di una scelta spesso estrema, ma che sicuramente permetterà all’utente di non preoccuparsi degli account fake, delle truffe e degli eventuali scam.

Se, al contrario, si desidera scomparire dai siti di incontri solo per un breve periodo di tempo, è anche comodo poter “sospendere” il proprio profilo.

Bisogna tenere in conto, tuttavia, che questa modalità è molto rischiosa per quanto riguarda il furto di dati, soprattutto per via del fatto che l’utente non supervisioni più il proprio profilo.